Terrazzo 2020
Lavoro sviluppato su due livelli alla sommità di un edificio dalle forme sinuose e dolci. Le fioriere cilindriche e curvilinee fanno da eco agli andamenti dell’architettura e sono posizionate in diversi “angoli” dei due terrazzi, creando delle isole verdi arricchite da piante mediterranee basse ed affascinanti, non solo per i loro fiori ma anche per i toni argentati e cerulei.
Sono state utilizzate anche piante dalla altissima resistenza alla siccità per ricordare, come da titolo, le rare oasi verdi che si possono incontrare in un deserto per simboleggiare “dove ci sono piante, c’è vita”.
LE PROTAGONISTE:
Centranthus ruber ‘Albus’
Stachys byzantina
Echium candicans